Almeno dal punto di vista normativo...
Come ogni anno, che il clima sia mite o meno, arriva il momento del cambio di stagione anche per le “calzature” dei nostri fedeli veicoli. Infatti, la direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che prescrive l’utilizzo delle dotazioni invernali dal 15 novembre al 15 aprile – 15 ottobre per la Valle d’Aosta – è diventata una norma obbligatoria in molte province.
Le sanzioni pecuniarie previste per l’inosservanza della legge possono essere alquanto salate: da un minimo di 41€ per i centri abitati fino a un massimo di 338€; è inoltre prevista la possibilità del fermo del mezzo per l’adeguamento delle dotazioni. Rimane l’opzione di ottenere il 30% di sconto in caso di pagamento entro 5 giorni.
L’ordinanza va rispettata a prescindere dal fatto che sia presente la neve al suolo, quindi per essere in regola gli automobilisti devono far montare le gomme invernali oppure ricordarsi di mettere a bordo le catene per i 5 mesi considerati periodo invernale.
Le sanzioni pecuniarie previste per l’inosservanza della legge possono essere alquanto salate: da un minimo di 41€ per i centri abitati fino a un massimo di 338€; è inoltre prevista la possibilità del fermo del mezzo per l’adeguamento delle dotazioni. Rimane l’opzione di ottenere il 30% di sconto in caso di pagamento entro 5 giorni.
L’ordinanza va rispettata a prescindere dal fatto che sia presente la neve al suolo, quindi per essere in regola gli automobilisti devono far montare le gomme invernali oppure ricordarsi di mettere a bordo le catene per i 5 mesi considerati periodo invernale.
GOMME O CATENE? LE FINALITA’ DEL LEGISLATORE
Siamo ormai abituati ai capricci e ai bruschi cambiamenti del clima: dal caldo anomalo alle bufere di vento e neve. La normativa fu introdotta proprio per far fronte alla violenza dei fenomeni atmosferici che in più di un’occasione hanno trasformato le strade italiane ed europee in trappole di ghiaccio che hanno bloccato migliaia di automobilisti e creato danni ingenti alle attività industriali e commerciali.
La realtà per chi affronta le strade tutti i giorni nel periodo invernale è ancora più complessa: il fondo stradale può presentare molte condizioni diverse che influiscono negativamente sulla tenuta del veicolo.
Che siano premium o low cost le coperture invernali sono fondamentali per affrontare in sicurezza l’inverno. Chi ha avuto occasione di provarle anche solo una volta non potrà più farne a meno; anche se in molti nutrono ancora dubbi riguardo alla loro effettiva necessità, le gomme winter garantiscono una tenuta e un livello di sicurezza significativamente superiore in condizioni di neve, brina, ghiaccio e, al di sotto di certe temperature, anche con fondo bagnato.
Per dare un’idea della differenza di controllo e tenuta che offrono rispetto agli pneumatici tradizionali è sufficiente fare due esempi: in condizioni di strada bagnata con una temperatura inferiore ai 10° C, lo spazio di arresto delle gomme invernali è in media inferiore del 15% e con fondo innevato la riduzione è nell’ordine del 50%. Anche dal punto di vista del grip nella percorrenza in curva la differenza è considerevole e in molte situazioni può fare la differenza per il mantenimento del controllo del veicolo.
Anche dal punto di vista economico possono risultare convenienti, infatti, grazie al cambio di stagione, i treni di gomme vengono incrociati e controllati 2 volte all’anno contribuendo così all’ottimizzazione dell’utilizzo che ne determina una vita più lunga.
Ma cosa ne determina l’efficacia? La mescola e gli intagli del battistrada fanno la differenza, perché gli pneumatici tradizionali sono realizzati per garantire un’elevata aderenza e una lunga durata anche alle alte temperature. Di conseguenza, quando il clima è freddo la mescola tende a indurirsi perdendo efficacia dal punto di vista della tenuta in trazione, in curva e in frenata.
La campagna di sensibilizzazione è in atto dal 2004 e molti passi in avanti sono stati compiuti: la diffusione delle coperture invernali è in costante crescita anche al di fuori delle zone alpine, nel Nord Italia ne è dotata un’auto su quattro. Quando in gioco c’è la sicurezza è giusto stimolare un cambio culturale delle abitudini legate alla mobilità, soprattutto considerando che sulle strade la sicurezza altrui è anche la nostra, perché permette di evitare incidenti. Tuttavia occorrerebbe predisporre degli incentivi adeguati ed una comunicazione efficace per favorire la condivisione degli obiettivi di una campagna così importante.